Sconsiglio vivamente
e non lo rileggerei

Il silenzio dell'onda

scritto da Carofiglio Gianrico
  • Pubblicato nel 2011
  • Edito da Rizzoli
  • 300 pagine
  • Letto in Italiano
  • Finito di leggere il 08 settembre 2014

Roberto ed Emma vengono da due storie differenti: Roberto è un carabiniere in congedo, ha lavorato per molti anni come infiltrato nelle organizzazioni criminali; Emma è unʼ ex attrice, una mamma single di un ragazzino di dodici anni.
Le loro vite si incontrano perché sono in cura dallo stesso psichiatra; entrambi devono riuscire a liberarsi "dai pensieri o dai ricordi.
Quando arrivano bisogna osservarli con distacco e lasciarli scivolare via".
Il racconto è centrato sulla figura di Roberto.
Nato negli Stati Uniti, dopo il suicidio del padre (un poliziotto corrotto) è tornato in Italia con la madre.
La mancanza del padre non è la sola ferita da rimarginare.
Entra nellʼarma dei carabinieri e ben presto viene impegnato, con successo, in operazioni di copertura.
"Il mio lavoro era essere un altro.
E non è affatto male essere un altro, di tanto in tanto: fa sentire liberi.(...) Il problema sorge quando devi essere un altro per sentirti te stesso".
Lʼinganno ti porta ad accettare la violenza, anche su bambine, e a tradire la fiducia della donna che si ama, perché figlia di un boss della criminalità.
"Sono un vigliacco e una carogna.
(...) Mi riusciva così bene di lavorare con i delinquenti perché sono come loro": è un tormento che spinge Roberto sullʼorlo del suicidio.
Al confronto, la storia di Emma è prosaica; dopo una ennesima lite coniugale a causa dei tradimenti della donna, il marito si allontana per diverse settimane, senza dare notizie e senza vedere il figlio.
La morte dellʼuomo in un incidente automobilistico crea profondi sensi di colpa nella donna, perché si sente responsabile di aver privato il figlio di un ultimo incontro con il padre.
Roberto ed Emma affrontano la loro relazione con molta prudenza, anche se entrambi hanno lʼimpressione che tutto si stia muovendo, finalmente, intorno a loro.
Ad accelerare la loro storia dʼamore e portarla ad un lieto fine, è il figlio di Emma, il quale rivela il sospetto del coinvolgimento di una compagna in un giro di prostituzione minorile.
Lʼintervento di Roberto è, ovviamente, decisivo per porre fine allʼattività criminale e salvare lʼadolescente.

Carofiglio è un autore di successo, con una scrittura semplice ed elegante.
Ci si domanda per quale motivo abbia scritto una storia così vacua e superficiale: non cʼè azione, i personaggi sono malamente delineati, la trama è scontata.
Ad aggravare la già fragile struttura narrativa contribuisce il frequente ricorso ai sogni, premonitori e rivelatori di una verità nascosta nellʼinconscio: una banalità "new age", oggi troppo ricorrente nella letteratura e in molti telefilm americani.

Perché non leggerlo ? Inutile, vuoto, inconcludente.

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