Gradimento Medio
e non lo rileggerei

Benediction

scritto da Haruf Kent
  • Pubblicato nel 2013
  • Edito da Picador
  • 256 pagine
  • Letto in Inglese
  • Finito di leggere il 08 giugno 2024
Dad Lewis e sua moglie tornano da Denver <<via dalle montagne, indietro negli altopiani: nei pascoli una distesa d'erba per i buffali, cespugli di artemisia, erbacce infestanti e gramigna azzurrina, nei campi coltivati frumento e cotone. Su entrambi i lati dell'autostrada c'erano strade bianche di campagna in tutte le direzioni sotto un puro cielo blu>>. Holt é una cittadina del Colorado come tante altre, un luogo che è inutile identificare perché è uguale dappertutto, è dove si vive un'esistenza normale, <<la preziosa vita ordinaria>>: storie banali, con niente di eccezionale, che potrebbero essere di chiunque, ma che racchiudono in sé l'amore, gli affetti familiari, l'infelicità, i sensi di colpa, i ricordi e l'attesa della Morte.  Dad ha appena saputo che ha pochi mesi di vita, per un cancro ai polmoni. Assistiamo al lento e inesorabile declino fisico dell'uomo. Con frequenti flash back l'autore ci offre scorci su ciò che oggi attanaglia Dad. Nel passato, proprietario di un supermercato, ha licenziato un dipendente che aveva rubato; Dad è stato inesorabile, tutto di un pezzo, non ha dato alcuna possibilità, neanche alla moglie, che aveva persino offerto il suo corpo per ripagare quanto sottratto. L'uomo si è ucciso lasciando la famiglia in povertà. Quest rigido atteggiamento ha portato alla rottura con il figlio maschio. Quando l' ha sorpreso, ancora adolescente,  a indossare gli indumenti della sorella più grande, lo ha picchiato , timoroso dello scandalo e rifiutando la sua omosessualità; il ragazzo è scappato da casa, non lasciando traccia di sé. Anche con la figlia più grande, tornata a casa per assisterlo, è stato anaffettivo, severo e distante. Ora, realizza di non aver mai accarezzato la figlia . << ero troppo occupato. Non feci attenzione. No, lei disse, Non lo eri. Gli mise la mano sulla sua guancia, adesso. Perdonami, sussurrò. Mi sono mancare molte cose. Potevo fare di meglio. Ti ho sempre amato>>. Vuole rivedere il figlio, lo aspetta, desidera avvicinare la donna per chiederle scusa, vorrebbe tornare indietro, ma ormai le persone della sua vita, quelle che ha perduto, fanno parte degli incubi di un malato terminale. Se l'inesorabile percorso di Dad verso la Morte è la storia principale, intorno ad essa ruotano altre vicende, tutte impresse dalla sofferenza. <<Ogni vita scorre attraverso qualche tipo d' infelicità, (...) ma c'è anche qualcosa di buono. (...) Ci sono solo brevi momenti>>. E come in "Il pappagallo volò sull'Ijssel" di Kader Abdolah ( vedi recensione in questo sito), si sussegue il ciclo delle stagioni nelle grandi pianure. <<In autunno i giorni volgevano al freddo e le foglie cadevano dagli alberi e in inverno il vento veniva dalle montagne e fuori, negli altipiani della Contea di Holt, ci furono temporali notturni e tre giorni di bufere di neve>>.  

Il romanzo dice come la nostra vita trascorra senza che noi ne cogliamo le occasioni per esprimere umanità verso gli altri, per comprendere la sofferenza di chi ci circonda. Certo, Dad ha mostrato una grande integrità morale a rifiutare le avances di una bella donna; ma non sarebbe stato meglio che le accettasse, che fosse più indulgente verso se stesso? Anche nella nostra vita prosaica, così lontana da quella dei grandi uomini, ci troviamo sempre di fronte a delle scelte, e queste decisioni riguardano le relazioni con gli altri. Alla fine della vita non resta che la rimembranza, ma la Morte dissolve anche quella. << Se non si muore, si vive>>.,così scrive Salvatore Satta in "Il giorno del giudizio" (vedi la recensione in questo sito) .<< E questa verità, che sembra ovvia, è invece gravida di conseguenze, perché la vita trasforma tutto, non cʼè nulla che resista alla sua implacabile verità. (...) Per conoscersi bisogna svolgere la propria vita fino in fondo, fino al momento in cui si cala nella fossa>>.

La qualità fondamentale del libro è la scrittura: nitida, essenziale e affascinante nello stesso tempo. Si susseguono frasi brevi, dialoghi serrati e rare dissertazioni sull'ambiente, i personaggi non sono descritti, ma si svelano da soli, sempre con quell'aura di mistero, d' incomprensibile, che ci segue per tutta la vita. Se Dad si svela nella Morte, gli altri chi sono? Dispiace che il ritmo narrativo, così intenso, sia compromesso da un finale di timbro melodrammatico e sinceramente prolisso.

Perché leggerlo? Splendida la scrittura.

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