Nella Torino della buona borghesia si compie un delitto: una ex prostituta rumena, sposata a un ricco banchiere, viene trovata strangolata.
Si scopre poi che ad ucciderla sono stati due balordi, pagati dalla "cara" amica del banchiere, gelosa e decisa a vendicarsi in quanto era stata respinta.
La narrazione è portata avanti mediante il racconto delle donne, coinvolte in qualche modo nel delitto: la bidella che ha scoperto il corpo, una barista che si trovava nel luogo del delitto, una volontaria, una carabiniera, una giornalista, la figlia e la cara amica del banchiere.
Si sviluppano dei ritratti femminili, con le loro storie familiari, i loro amori e le loro idee.
Il libro è molto piacevole, il ritmo è sempre veloce e la lingua elegante e semplice a un tempo.
Si sente il grande mestiere, ma manca di vigore.
I personaggi restano sullo sfondo, la trama si sviluppa lentamente, senza colpi di scena, per chiudersi in modo scontato.