Gradimento Medio
e non lo rileggerei

Solar

scritto da McEwan Ian
  • Pubblicato nel 2010
  • Edito da Vintage Books
  • 388 pagine
  • Letto in Inglese
  • Finito di leggere il 24 novembre 2012

Michael Beard ha ottenuto, appena ventʼenne, il premio Nobel.
Lui stesso non si spiega i motivi di un riconoscimento così prestigioso ( forse il comitato lʼha confuso con Sir Michael Bird ?), ma da allora," come un naufrago, si è aggrappato a questʼunico pezzo di legno, e vedeva sé stesso come un privilegiato".
Il romanzo ha poco da fare con la scienza e con lʼenergia solare, ma narra soprattutto la storia di un misero uomo, bugiardo, egoista, opportunista, che attraversa con indifferenza gli affetti delle persone più vicine.
Il racconto ha inizio al momento della separazione di Michael dalla sua quinta moglie, che lo tradisce per vendicarsi dei tanti adultéri del marito.
Michael è presidente di un centro di ricerca governativo, che dovrebbe trovare soluzioni per ridurre lʼanidride carbonica e quindi contrastare il cambiamento climatico.
In realtà il nostro protagonista non crede affatto agli effetti disastrosi dellʼinquinamento atmosferico ma, con la stessa superficialità con la quale porta avanti la sua vita sentimentale, avvalla un progetto assurdo di installare piccole pale eoliche in tutte le case degli inglesi.
È questa lʼidea di un giovane ricercatore, fanatico delle fonti rinnovabili, che infastidisce il cinico Michael con il suo idealismo ambientalista.
Ritornando da un viaggio nel continente antartico, dove è stato costretto a partecipare ad uno strampalato gruppo di ricerca sullo scioglimento dei ghiacci , Michael sorprende il giovane ricercatore a casa sua: è uno degli amanti di sua moglie.
Nel colloquio che segue alla scoperta, il giovane ricercatore si uccide inciampando in un tappeto mentre si sta dirigendo verso Michael per pregarlo di non licenziarlo.
Il nostro protagonista non è certo colpevole ma capisce che potrebbe essere il primo ad essere sospettato.
E così fa in modo che venga condannato un altro amante della moglie, un uomo violento e assurdamente geloso.
A questo primo inganno se ne aggiunge un altro: Michael viene in possesso delle carte del giovane ricercatore nelle quali è dimostrata la possibilità di ricavare lʼidrogeno dallʼacqua utilizzando lʼenergia solare.
È la scoperta del secolo, che risolverebbe in un colpo solo il problema delle emissioni di anidride carbonica e quello dellʼesaurimento delle fonti di energia.
Il racconto si sposta, poi, molti anni avanti.
Michael, un uomo obeso, mangiatore e bevitore insaziabile, ha continuato la sua vita cinica e superficiale.
Dal punto di vista sentimentale, oltre alle amanti occasionali, ha, suo malgrado, due relazioni fisse: con una inglese, che gli ha dato una figlia, anche se lui si era opposto in tutti modi, e con una americana, conosciuta nel New Messico dove sta realizzando il prototipo di fabbricazione dellʼidrogeno dallʼacqua, fondamentale per dimostrare la validità industriale dellʼidea.
Dal punto di vista del business deve combattere con gli investitori, spesso scettici sul progetto e che soprattutto si chiedono se ne vale la pena spendere i soldi in una tecnologia così innovativa, quando non si è certi se ci sarà la catastrofe ambientale e se, quindi, bisognerà abbandonare i combustibili fossili ( come il carbone, il petrolio e così via).
Dinanzi alle preoccupazioni del socio, che ha investito diversi milioni di dollari e riporta le opinioni di molti esperti che dicono che non cʼè un riscaldamento planetario, Beard ,forte del suo premio Nobel, " mise una mano sul braccio dellʼamico, un chiaro segno che egli era oltre i sui limiti.
Toby ascolta, ci sarà la catastrofe".
Lui che non aveva mai creduto nel riscaldamento globale ! Ma a differenza della teoria che gli ha dato il premio Nobel, che districa in modo matematicamente ineccepibile le complesse interazioni tra energia e massa, Michael resta attorcigliato nel groviglio di falsità e di contraddizioni, proprie della sua vita.
Nel momento in cui sta per dimostrare la grandezza del suo genio ( ma è ciò che veramente gli interessa o ciò che vale è il piacere del momento ?) le sue " donne" gli chiedono il conto delle promesse fatte, ritorna lʼuomo ingiustamente condannato per vendicarsi e gli viene intentata unʼazione legale perché ha utilizzato un progetto non suo.
Capisce che ha fallito e percepisce con chiarezza il cancro che lo sta uccidendo.
Finalmente consapevole della sua meschinità vede la figlia, che lo ama di un amore incondizionato, andargli incontro, ma " egli dubitò mentre lʼabbracciava, che qualcuno avrebbe mai potuto credergli adesso che fosse vero amore".

La scrittura è brillante, la trama si sviluppa a tratti in modo accattivante, i personaggi sono ben descritti: il tutto dovrebbe avvincere il lettore.
Ma, come per il protagonista del romanzo, cʼè una sorta di leggerezza e di eccessiva ironia, che rende evanescente il racconto.
Tutto sembra paradossale e quindi la falsità e il cinismo, i temi fondamentali del racconto e tratti così tipici della nostra epoca, restano narrati in modo superficiale e non si assiste a quello svelamento che ci si aspetterebbe.
McEwan è un grande autore, che spreca la sua arte.

Perché leggerlo ? È scritto molto bene e la storia è intrigante.

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