Issa è in realtà un ragazzo italiano di nome Christian.
Conosce perfettamente lʼarabo.
I servizi segreti decidono, quindi, di arruolarlo ed inviarlo in Viale Marconi a Roma sotto le vesti di un immigrato tunisino.
La sua missione è raccogliere informazioni su una presunta cellula terroristica, che si nasconderebbe presso un call center.
Sofia, o meglio Safia, è unʼegiziana che ha sposato un connazionale a seguito di un matrimonio combinato.
Il marito fa il pizzaiolo a Roma, è molto religioso e costringe Sofia a portare il velo.
Le vicende di Issa e di Sofia si sviluppano in parallelo.
Ciascuno dei due racconta la propria storia: un espediente letterario che non riesce a dare animazione ed attrattiva alla narrazione, rendendola anzi superficiale per il poco spazio dato ai protagonisti.
Per Issa essere un immigrato tunisino comporta la scoperta del mondo dellʼimmigrazione: precarietà, paura, appartamenti sovra affollati, affittuari e datori di lavoro prepotenti, contrasto di nazionalità e soprattutto tra praticanti e non praticanti.
Per Sofia la vita a Roma è lʼopportunità per trovare spazi di libertà e per perseguire il proprio sogno, quello di fare la parrucchiera.
Sofia è religiosa ma autonoma nei suoi giudizi e mal sopporta i pregiudizi e lʼautoritarismo del marito, di cui non è innamorata.
Issa e Sofia si incontrano casualmente e solo per brevi momenti, ma si capisce, dagli sguardi e dallʼattenzione reciproca, che tra di loro è nato qualche cosa.
Il rapporto potrebbe passare da uno stato di sospensione, tipica degli innamorati segreti, a qualche cosa di più concreto ed intimo.
Issa riceve dal marito di Sofia la richiesta di sposare la moglie, che è stata ripudiata in uno scatto dʼira.
Secondo la legge islamica Sofia e il marito si possono risposare solo dopo che lʼex moglie si sia maritata con un altro uomo, abbia consumato il matrimonio e poi abbia divorziato.
A Sofia lʼidea piace, non perché voglia ritornare con il marito ma in quanto è innamorata di Issa.
Ma il giovane non sa decidersi, perché non se la sente di ingannare Sofia: lui infatti non è né tunisino né mussulmano.
Il finale è una sorpresa, che non può essere svelata.
Ma resta la domanda: Issa e Sofia si metteranno insieme ?
Lakhous è uno splendido scrittore: frasi breve, piccoli ritratti e una lieve ironia sono i pregi fondamentali della sua scrittura.
In questo romanzo, tuttavia, la voglia di dilungarsi in considerazioni sociali e culturali ( sul mondo mussulmano e su quello degli immigrati e degli italiani) va a scapito del ritmo narrativo.
Il racconto è talvolta noioso e scontato, risultando un pò artefatto.
Solo a sprazzi ritornano lʼautenticità e il brio che avevano caratterizzato il precedente libro dellʼautore.
Perché leggerlo ? È piacevole, interessante e per molti aspetti istruttivo.
Ci si affeziona ai due personaggi tanto che si vorrebbe conoscere la fine della loro storia dʼamore, come in una telenovela.