Il romanzo descrive il graduale sfinimento di un uomo, che uscito dal carcere si trova abbandonato dalle persone più importanti della sua vita (la moglie, la figlia e l’amico) e ricerca unʼimpossibile vendetta.
Si tratta di un percorso psicologico e intimistico (una sorta di introversione) durante il quale il protagonista non percepisce neanche l’amore di chi gli sta intorno (della donna che lo ha accolto nella sua casa) in quanto è dominato da un delirio di onnipotenza e di vittimismo, che lo porta a perdere di vista i veri sentimenti per ricercare solo la vendetta.
Non emerge un’ambientazione specifica: Il Cairo e la società egiziana fanno da sfondo ma il racconto potrebbe benissimo essere ambientato in qualsiasi altra città.
Si tratta di una scelta giusta in quanto la vicenda è psicologica ed è quindi comune a tutti gli uomini e non a uno specifico contesto sociale.
Come racconto intimistico non lascia tuttavia forti impressioni e la trama così come la descrizione dei sentimenti appaiono scontati.