Gradimento Medio-alto
ma non lo rileggerei

Norwegian Wood

scritto da Murakami Haruki
  • Pubblicato nel 1987
  • Edito da Einaudi
  • 376 pagine
  • Letto in Italiano
  • Finito di leggere il 14 settembre 2009

Sono passati diciottʼanni.
Lo scrittore ricorda un grande amore,quello per Naoko.
Il romanzo è la ricerca della sua memoria, ma anche un percorso di liberazione da una persona che ha dominato la sua vita.
La figura di Naoko è scomparsa dalla memoria, ma poi pian piano riaffiorano le sue sembianze: "le sue piccole mani fredde, quei bei capelli lisci così leggeri al tocco, i lobi delle orecchie morbidi e rotondi con sotto un piccolo neo...
la voce che a volte tremava per qualche ragione (era come se parlasse su una collina dove soffiava un vento fortissimo)".
È questo lʼavvio del romanzo e già sin dallʼinizio è chiara la delicatezza dello stile, impalpabile e dotato di una notevole potenzialità simbolica: un approccio narrativo che rispecchia molto bene la fragilità e la sensibilità del protagonista: Watanabe.

Watanabe, Naoko e il fidanzato di questa, Kisuki, sono tre grandi amici.
Ma Kisuki si uccide e il rapporto si interrompe momentaneamente.
Watanabe va a studiare a Tokio e vive in collegio, conducendo una vita solitaria, con pochi amici e con la grande passione per la letteratura.
Un giorno, incontra nuovamente Naoko e si accende lʼamore: i due ragazzi fanno lunghe passeggiate, in silenzio, Naoko davanti e Watanabe dietro, "guardando la sua schiena e i capelli lisci e neri, trattenuti da un grande fermaglio marrone in modo che quando si girava da un lato lasciavano intravvedere il suo piccolo orecchio bianco".
Nel frattempo Watanabe conosce Midori, una ragazza piena di vita ma anchʼessa oppressa dalla morte, in quanto ha perso la mamma e deve curare un padre morente.
Anche con Midori, Watanabe intreccia un rapporto che è fatto soprattutto di disponibilità e di ascolto da parte del ragazzo: rapporto sempre in bilico tra amicizia, attrazione sessuale ed amore.
Naoko scompare ma poi si scopre che è stata ricoverata in una casa di cura per malattie psichiatriche.
Watanabe trascorre alcuni giorni in questa casa di cura, tra le montagne, dove riallaccia la relazione con Naoko e sente crescere un forte amore per la ragazza.
Watanabe vive "in una palude" tra la forte amicizia per Midori e lʼamore vagheggiato per Naoko: il ragazzo vive come in una terra di nessuno, sempre disponibile verso gli altri ma mai capace di vivere fino in fondo la propria vita.
Il suicidio di Naoko lo trascina nella disperazione, da cui esce solo quando si rende conto che deve vivere anche per sé stesso.
Scena centrale di questo passaggio dalla disponibilità alla consapevolezza, dallʼadolescenza allo stato adulto è lʼincontro con un pescatore che, per aiutarlo, gli racconta della morte di sua madre: "ma cosa sta dicendo ? pensai.
E a un tratto fui assalito da una rabbia insensata che avrei voluto mettergli le mani al collo e strozzarlo.
Io ho perso Naoko ! Quel suo corpo meraviglioso non esiste più, e tu mi vieni a parlare di tua madre ! "

Il romanzo può essere interpretato come un racconto adolescenziale: un ragazzo diviene adulto attraverso la sofferenza.
In realtà ci sono altri due aspetti importanti: il tema della morte, che, come dice lʼautore, è parte integrante della vita ma da cui si esce solo con la sofferenza; il tema della letteratura e quello della musica, come momenti di accompagnamento della vita.
La morte, il suicidio di Hisuki, incombe sul racconto, da cui i protagonisti non riescono a liberarsi: è un passato di dolore dal quale si può uscire solo con la sofferenza.
Non è un caso, poi, che nella prima parte del romanzo Watanabe legga, e rilegga, il Grande Gatsby, un personaggio eroico e solitario, mentre nella seconda parte del libro, quando Watanabe si deve misurare con la morte e con la sofferenza, la lettura è la Montagna Incantata, il racconto dellʼuomo che attende la morte come destino fatale.

Perché leggerlo ? La delicatezza dello stile, la bellezza dei personaggi e soprattutto del protagonista, i temi esistenziali trattati sono tutti motivi per leggerlo.
È un libro che si legge con estremo piacere.

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