Gradimento Medio
e non lo rileggerei

Stamboul Train

scritto da Greene Graham
  • Pubblicato nel 1932
  • Edito da William Heinemann
  • 307 pagine
  • Letto in Inglese
  • Finito di leggere il 24 dicembre 2008

Il romanzo narra il viaggio da Ostenda a Istanbul di un gruppo di viaggiatori: una giornalista con la sua amante, un giovane commerciante ebreo in viaggio di affari, un ladro divenuto suo malgrado un assassino (in fuga), un famoso ricercato politico e una giovane ragazza di nome Coral .
Durante il viaggio si intrecciano avventure e storie di amore, in particolare quella tra il giovane commerciante e Coral, tra i quali sembra nascere una vera e duratura relazione.
Al confine con l’Ungheria la polizia arresta il ricercato politico (su indicazione della giornalista) e insieme il ladro e Coral.
I tre riescono a fuggire ma nella fuga il ricercato politico viene ferito mortalmente e Coral si ferma per assisterlo.
Il giovane commerciante, che attendeva con un automobile parte comunque per Costantinopoli, dove si sposa per interesse.
Tutti i personaggi si muovono secondo interessi egoistici (il denaro, la fama, gli affari ecc.
) a eccezione di Coral che rinunzia al giovane commerciante pur di assistere il ricercato politico.
La ragazza è quindi l’unica figura che riflette sentimenti sinceri, non mediati da sovrastrutture economiche e ideologiche, ma orientati agli aspetti profondi della vita umana, come la solidarietà verso una persona in difficoltà.
Anche questo romanzo appartiene al filone "divertimento" di Greene, ma sinceramente da questo punto di vista è senza dubbio deludente: il ritmo è lento per la nostra abitudine di romanzi moderni del genere poliziesco e comunque non tale da creare suspense e interesse nella trama.
La parte più interessante è quella della prigionia ai confini con l’Ungheria in quanto emergono finalmente le contraddizioni dei diversi personaggi ed emerge la figura di Coral.
A differenza del "nostro uomo all’Avana" il romanzo è caratterizzato da una forte e diffusa amarezza: prevalgono sempre l’egoismo e la vacuità rispetto all’altruismo e alla sincerità.
I rapporti tra le persone sono dominati da sentimenti falsi e dalla ricerca della soddisfazione del proprio narcisismo e dell’interesse.

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