Penn Cage, ex magistrato ed oggi scrittore di successo, ha perso da poco la moglie.
Per ritrovare sé stesso decide di trascorrere un periodo di tempo presso i suoi genitori, nella sua città natale, un piccolo centro del Mississippi.
È come ritrovarsi " sul confine sottile di un universo di vita vivace e di misteriosa morte, di segreti nascosti e di brillanti facciate, e di razze inestricabilmente legate da sangue e lacrime, geografia e religione e soprattutto tempo".
Nella cittadina, da molti anni in forte declino economico, prevalgono lʼomertà e il silenzio, perché, bianchi e neri, vogliono stare in pace, " tenere le cose tranquille, adorabili e facili" così da attrarre nuovi investimenti sul territorio.
Casualmente Penn si trova coinvolto in un crimine accaduto ventʼanni prima ( un nero fu misteriosamente ucciso) proprio quando un potente uomo locale, il giudice Marston, accusò suo padre, apprezzato medico condotto, di avere compiuto gravi errori nellʼesercizio della sua professione.
Intuendo un legame tra Marston e lʼomicidio, Penn decide di indagare sul fatto di sangue per il desiderio di vendicarsi delle accuse, peraltro false, di Marston contro suo padre.
In realtà si sente ancora in colpa per quanto avvenne molti anni prima: ebbe infatti una storia di amore con la figlia di Marston, lʼaffascinante Livy, ed è convinto che il giudice abbia voluto punire suo padre per la sua relazione.
Il passato può essere cambiato ? " Chi di noi, se gli viene offerta lʼopportunità, non vorrebbe rivivere il giorno o lʼora in cui per la prima volta conoscemmo lʼamore o fatto una scelta che per sempre ha cambiato il nostro futuro, negando una vita che avremmo potuto avere ? " Ma questa sensazione è una trappola perché Penn " realizza con sopresa soffocata (che) lʼintimità con Livy non é una nuova esperienza.
È come camminare attraverso un checkpoint in un paese che ho visitato molto tempo fa e al quale ritorno, più vecchio e, spero, più saggio".
Infatti, man mano che procede nellʼindagine, ricca di colpi di scena e di fatti di sangue, Penn scopre che lʼomicidio di un povero uomo di colore coinvolgeva complotti nazionali ( la politica dellʼallora potente capo della FBI e gli assassini di Bob Kennedy e di Martin Luther King), e che le motivazioni di Marston erano molto più prosaiche di quelle che lui pensava:era lʼeterna bramosia di denaro.
Ma soprattutto deve accettare che Livy è una figura arida ed egoista, ormai rinchiusa nel suo squallido passato.
Rompere la tranquillità della cittadina della sua infanzia permette a Penn di liberarsi del ricordo e della sofferenza della memoria e riprendere la vita, non andando indietro nel tempo ma verso il futuro.
I pregi fondamentali del romanzo sono lʼambientazione e lo stile, elegante e ricercato nelle parole.
Per dare un esempio della scrittura basta riportare la dolcezza, tutta meridionale e contadina, del paesaggio cittadino descritto dallʼautore: " la strada alberata è cosparsa di caravan e piccole case, ma come mi avvicino alla chiesa episcopale, vecchia di duecento anni, che caratterizza lʼinsediamento, gli alberi recedono, e i terreni contornati da splendide piantagioni si stendono da entrambi i lati della strada.
Oltre i cedri ricoperti di muschio e le bianche recinzioni, i cigni gironzolano maestosi tra gli stagni tanto da sembrare di essere in Inghilterra".
Il problema è che la ricercatezza letteraria va a scapito della struttura narrativa, spesso lenta e ricca di episodi marginali rispetto alla trama centrale.
Ci si avvicina troppo a rilento alla conclusione tanto da annoiare.
Perché leggerlo ? E piacevole, elegante ed è interessante la ricostruzione dellʼambiente.