Si tratta di un breve racconto, ambientato nel Benin e che descrive alcuni episodi di un colpo di stato.
Lʼautore si trova nel paese africano e viene catturato, insieme con un francese, da forze militari, che non si capisce se fanno parte dellʼesercito regolare o dei colpisti.
Nelle vicende narrate predomina una generale confusione, in merito alle origini del colpo di stato, ai ruoli svolti dalle forze militari e agli stessi personaggi che si incontrano.
Predomina nellʼautore un senso di frustrazione: viene interrogato, mantenuto in prigionia senza mangiare e bere, viene colpito e poi liberato con molte scuse per lʼequivoco.
Sembra una vicenda irreale, come se fosse stata inventata e proprio per questa emblematica di una follia collettiva.
È lʼAfrica che si disgrega e lʼautore ne è uno spettatore sbalordito ed incredulo.
Perché non leggerlo ? È un racconto troppo esile per risultare interessante ed attrattivo.