È il 1860.
Chiara è la figlia di un noto patriota, amico di Garibaldi.
La ragazza, sotto le spoglie di un ragazzo, riesce a seguire la spedizione dei Mille e quindi conosce Simone, di cui, si capisce, che si innamora.
La storia è piacevole ma è condotta in modo troppo superficiale sia sotto il punto di vista delle vicende personali di Chiara (il desiderio che il padre non si sposi con una signora torinese, il desiderio dell’avventura, l’inizio dell’amore per Simone) che per quanto riguarda il contesto storico.
Quest’ultimo emerge in modo frammentario senza illustrare le condizioni ambientali e i presupposti politici della spedizione.