Gradimento Medio
e non lo rileggerei

Le perfezioni provvisorie

scritto da Carofiglio Gianrico
  • Pubblicato nel 2010
  • Edito da Sellerio
  • 336 pagine
  • Letto in Italiano
  • Finito di leggere il 08 marzo 2010

Guido Guerrieri è un avvocato penalista, al quale un collega chiede di verificare se sia possibile riaprire le indagini sulla scomparsa di una ragazza.
Anche se di malavoglia, Guerrieri si improvvisa investigatore e scopre una storia di consumo e di spaccio di droga, della quale è rimasta vittima la ragazza.

Il giallo è ben costruito.
Il lettore viene condotto abilmente alla conclusione, che non è una sorpresa, pur essendo non scontata ci si arriva con la stessa curiosità e ingenuità dellʼautore.
Come tutti i romanzi di Carofiglio, alla storia poliziesca si affiancano le vicende personali dellʼavvocato: un quarantenne maturo che vive in qualche modo " sospeso" nel presente, con un passato che si sta perdendo nellʼoblio e una vita sentimentale dal futuro incerto.
Ma in fondo in questa sospensione il protagonista ci vive bene perché " solo quello che è provvisorio è perfetto" e anche il passato fa parte di una " specie di presente esteso, simultaneo e accogliente".

I pregi principali del romanzo sono costituiti dalla scrittura, leggera ed elegante, e dalla parte investigativa, ben costruita e chiaramente frutto di una esperienza reale sul campo.
Il punto di debolezza è il ritratto del personaggio, che appare un pò evanescente e senza che le sue vicende personali, in realtà poco interessanti, si intreccino in modo efficace con il racconto investigativo.
Non è un caso che il personaggio assume un suo spessore solo quando si parla di diritto e di legge.

Perché leggerlo ? La scrittura e la trama rendono il libro molto piacevole alla lettura.

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