Gradimento Medio-basso
e non lo rileggerei

Freedom

scritto da Franzen Jonathan
  • Pubblicato nel 2010
  • Edito da Fourth Estate
  • 562 pagine
  • Letto in Inglese
  • Finito di leggere il 03 maggio 2011

Tra i possibili significati della parola Freedom, uno di essi la definisce come " essere capaci o avere la possibilità di fare ciò che si vuole senza subire restrizioni da qualche cosa o da qualche dʼuno" ( Collins Dictionary).
I personaggi di questo romanzo hanno vissuto sempre in bilico tra " lʼinsieme delle possibilità" e gli eventi ( ciò che un tempo si chiamava il destino), che spingono inesorabilmente verso una direzione di vita.
Non ci sono vincoli imposti dallʼesterno ma è la natura delle cose che porta su una strada piuttosto che su altre vie.
E la vita è fatta della complessità della struttura delle relazioni interpersonali, del conformismo e della ricerca di realizzazione di idee, spesso teoriche e generiche.
La vicenda si svolge tra la presidenza Reagan e quella Obama, in un ceto medio americano sempre più spaventato, percorso da divisioni, da dilemmi morali e politici e dalla crescente consapevolezza del declino del paese.
Come nelle buone storie borghesi, si inizia con un triangolo: Walter, un giovane serio e pieno di idee ambientaliste, ama Patty, una campionessa di basket, che si sente, per questa sua passione, rifiutata da una famiglia politicamente importante, appartenente allʼestablishment.
Patty è a sua volta attratta da Richard, musicista e grande amico di Walter.
Patty e Richard compiono insieme un viaggio in auto per raggiungere Walter ed è lʼoccasione perduta per Patty: Richard, un grande conquistatore, si rifiuta di portare a letto la fidanzata del suo più grande amico.
Sul rimpianto si alimenta il legame tra Patty e Richard.
" in tutti questi anni, ( Patty) aveva custodito la memoria del loro piccolo viaggio, lʼaveva tenuto chiuso in un profondo spazio interiore, lasciandolo invecchiare come il vino, così che, simbolicamente, la cosa che poteva essere accaduta tra loro rimaneva viva e cresceva più vecchia con loro due".
In Richard cresceva " lʼinvidia del suo amico per il suo inconsapevole possesso della moglie".
Il matrimonio tra Walter e Patty procede stancamente ( " non potevano vivere insieme ma non potevano immaginare di vivere separati"), quando una vacanza di Patty e Richard proprio nella vecchia, ed amata, casa di Walter in riva ad un lago in un meraviglioso ambiente naturale, fa precipitare gli eventi: i due vanno a letto insieme.
Walter non può accettare di essere stato tradito dal suo migliore amico: i due si separano e lo fanno nel momento in cui Walter prende finalmente coscienza che non può inseguire astratte idee ambientali con i soldi del capitalismo americano.
Ed è proprio dalla rottura di false relazioni interpersonali e dal disfacimento di vaghi ideali , che Patty e Richard si ritrovano e possono ricostruire la famiglia.

In realtà il libro non si limita ai tre personaggi, ma coinvolge anche le nuove ( i figli di Walter e Patty) e le vecchie generazioni, narrando le vicende delle famiglie di origine.
Numerose sono poi le incursioni nei temi politici e sociali che hanno caratterizzato lʼAmerica di questi anni; in particolare stanno a cuore dellʼautore i temi ambientali, visti anche come una rappresentazione dellʼipocrisia e della vacuità di molta borghesia.
Il messaggio sembra essere sempre lo stesso: non è possibile cambiare il mondo, dobbiamo convivere con noi stessi e con i nostri problemi.
Emblematico in questo senso è lʼultimo capitolo.
Walter si è rifugiato a contatto con la natura ed esprime la sua missione di vita nella difesa degli uccelli migratori, in particolare nei confronti di un gatto domestico, che fa spesso incursioni omicide.
Questo atteggiamento lo ha messo in conflitto con la piccola comunità del ceto medio, vicina alla riserva naturale.
I problemi si risolvono quando ritorna Patty, che alimenta le relazioni sociali con i vicini ( il conformismo della borghesia americana) e poi riporta Walter a New York, in famiglia.
A quel punto lʼente che gestisce la riserva costruisce un muro di separazione tra lʼambiente naturale, dove nidificano gli uccelli migratori, e la piccola comunità .
Ma allora il mondo è fatto di tante mura, allʼinterno delle quali ciascuno ricerca la propria libertà ? Ed allora la vera libertà sta forse nellʼaltro possibile significato della parola Freedom: " la condizione di essere capaci di muoversi intorno", pur allʼinterno di mondi separati.

Il pregio maggiore nel libro sta sicuramente nello stile, fatto di dialoghi serrati e molto efficaci, nella profondità della ricerca psicologica ed esistenziale dei personaggi e delle loro relazioni reciproche.
Il ritmo narrativo è lento e la narrazione procede stancamente.
Domina in generale quellʼapproccio intellettualistico, colto ma spesso evanescente, che caratterizza molti scrittori americani contemporanei.

Perché leggerlo ? È interessante, ma si consiglia ad un lettore molto paziente.

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